Playboy dice addio alle conigliette nude

Scelta editoriale autorizzata anche da Hugh Hefner

Playboy dice addio alle conigliette nude

"Oggi con un click puoi trovare tutto il sesso che vuoi", ora basta. Con questa motivazione PlayBoy ha deciso di non pubblicare più le playmate nude, come fa da oltre 60 anni a questa parte. Scompaiono le conigliette per lasciare il posto al semplice nero su bianco degli articoli. Come riferisce il New York Times, la scelta editoriale trova d'accordo anche Hugh Hefner.

Lo stop a marzo 2016, quando lo storico magazine "oscurerà" i nudi. Il motivo? Il CEO dell'azienda, Cory Jones lo ha riassunto così qualche mese fa al New York Times: "Ormai manca poco perché qualsiasi atto sessuale immaginabile diventi fruibile gratuitamente. E quindi non ha più senso in questo momento storico... è passato". Una scelta editoriale maturata anche guardando ai numeri: 5 milioni e 600 mila le copie vendute nel 1975, 800 mila quelle di oggi. Addio nudi quindi. Con il benestare del "vecchio" Hugh Hefner, fondatore della rivista, oggi 89enne, d'accordo con la decisione.

Troppo sesso a portata di un clic quindi e allora, proprio Playboy che con le sue conturbanti conigliette ha acceso l'immaginazione degli uomini di mezzo mondo sdoganando il nudo e il sesso, anche se solo immaginato appunto, cambia rotta.

Il corpo femminile non verrà a mancare naturalmente, e nemmeno le playmate del mese. Solo un po' più vestite. Nel restyling della rivista poi pare farà il suo ingresso anche una rubrica "sex-positive" rivolta agli over 13. E proprio i giovani maschi in carriera diventeranno il nuovo pubblico di riferimento. Più qualità, più contenuti... meno immaginazione e meno nudi.


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