Anna Tatangelo nuda per la lotta contro il tumore al seno: è polemica!

La cantante è la nuova testimonial di una campagna di prevenzione contro il tumore al seno, ideata dalla Lilt. Ma la sua foto, questa foto che vi mostriamo, ha scatenato l’ira di alcune attiviste: “Lei si è rifatta, il massimo della beffa nei confronti di quelle donne che a causa della malattia il seno sono costrette ad asportarlo”. Scopri di più…

Anna Tatangelo nuda per la lotta contro il tumore al seno: è polemica!

Anna Tatangelo è la nuova testimonial della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di una campagna di prevenzione contro il tumore al seno. L’immagine scelta la ritrae nuda con le braccia che stringono e coprono il seno. Uno scatto sexy che ha però spinto un gruppo di attiviste, le “Amazzoni furiose”, a scrivere una lettera di protesta indirizzata al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «La Tatangelo – si legge - si è sottoposta a un intervento di mastoplastica additiva, il massimo della beffa nei confronti di quelle donne che a causa della malattia il seno sono costrette ad asportarlo». Per sensibilizzare le donne verso l’argomento non serve spogliarsi, sostengono vari gruppi sui social chiedendo al ministro il ritiro della locandina. “Cosa ha che fare l’immagine di una donna chiaramente al di sotto della fascia di età per la quale sono designati i programmi di screening con la prevenzione?”, si chiedono nella lettera le Amazzoni furiose. E ancora: “Perché concentrare l’attenzione del pubblico sul suo decolleté florido (a cui fanno da contorno addominali scolpiti) se il rischio di morte si presenta solo nel caso in cui la patologia interessi altri organi? Il tumore riguarda tutti e la prevenzione deve interessare tutte le età, soprattutto le ragazze”.

LA RISPOSTA DI ANNA – La cantante, che sottolineiamo si è prestata alla campagna a titolo gratuito, si dice dispiaciuta e indignata per le polemiche. E dichiara: “L’abbraccio simboleggia il gesto più intimo per dire: ‘Mi voglio bene, per questo mi prendo cura della mia salute’, e l’invito a tutte le donne a fare altrettanto. La prevenzione deve diventare uno stile di vita: tutte/tutti noi dobbiamo capire che basta poco: ritagliarsi del tempo con appuntamenti fissi, calendarizzati, per controllare la nostra salute e vivere meglio, e, soprattutto, non rischiare di accorgerci troppo tardi del male”. E poi aggiunge: “Sono dispiaciuta ma anche un po’ indignata per quello che è stato scritto riguardo la mia campagna LILT. Ho sempre pensato che la promozione di una causa così importante per tutti fosse inattaccabile. Mi sbagliavo, perché si è riuscito a fare polemica anche su questo. Non penso che una donna giovane, con gli addominali e con il seno florido come il mio, non possa prestarsi a fare una campagna come quella della LILT. Il tumore riguarda tutti e la prevenzione deve interessare tutte le età, soprattutto le ragazze. È fuori luogo che alcune blogger dicano che 28 anni sia una fascia troppo bassa per fare prevenzione”.

L’IMPEGNO A FAVORE DELLE DONNE –  “Ricordo che sono stata scelta anche per questo”, continua la Tatangelo, “perché ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno stile di vita sano per se stessa e suo figlio. Uno degli obiettivi che ho per la LILT, è proprio quello di arrivare ad un pubblico giovane con l’intento di fare campagna anche negli istituti scolastici. Da sempre mi espongo per le donne, su diversi fronti e sono felice di farlo. Ho dedicato una parte importantissima del mio repertorio musicale alle donne, da “essere una donna” con Mogol fino a tematiche per la sensibilizzazione sul tema anoressia e violenza sulle donne. Sono orgogliosa di essere stata scelta dalla LILT, mi dispiace di questa polemica ridicola, apprezzo solo il fatto che se non altro si parlerà tanto di prevenzione”. Anna si dice pure pronta a un partecipare a  un tour nelle scuole italiane per parlare di prevenzione.

Fonte: oggi.it

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